I MALA & LA MEDITAZIONE
Durante i miei 11 anni di viaggi tra India e Nepal ho potuto osservare ed immagazzinare alcune usanze, profumi, melodie, mantra che crescendo ho fatto miei.
Forse una vita passata o forse, più semplicemente, il periodo adolescenziale passato spesso e volentieri in terre Orientali, hanno segnato per sempre una parte della mia anima.
Profumo di incenso e di spezie, umidità sulla pelle, aria pesante, lingua sconosciuta ma suono familiare.
Sentirsi a casa anche dall’altra parte del mondo è una ricchezza ed una delle sensazioni più belle in questa vita.
E’ stata l’India la prima a farmi conoscere i Mala che io, al tempo, chiamavo semplicemente “le Collane dei Monaci” e solo con gli anni ho iniziato a conoscerle, ad informarmi sul loro significato scoprendo molto perché non sono semplicemente delle collane, sono molto di più.
Con la nascita di ArHia ho deciso di portare un po’ di questa mia vita a chiunque volesse approfondire l’argomento ma soprattutto realizzare a mano quella meravigliosa “ghirlanda sacra”.
Ho amato profondamente la mia infanzia e la mia adolescenza sempre ingiro dall’altra parte del mondo e con lo stesso amore e passione realizzo ogni singolo Mala.
Realizzarli mi fa tornare indietro nel tempo e sono certa che verranno apprezzati anche da voi nello stesso modo.
COSA SONO I MALA
Il Mala è uno degli strumenti più affascinanti e preziosi usati durante la meditazione. Dalla religione induista, buddista fino alla semplice meditazione quotidiana Occidentale, viene usato per contare i mantra durante la pratica.
E’ in sostanza una ghirlanda di 108 pietre, distanziate da un nodino, nata per la meditazione japa, una meditazione trascendentale che prevede la ripetizione del mantra numerose volte.
PERCHE’ IL NUMERO 108
E’ sempre stato un numero significativo per la religione Induista, Buddista e per lo Yoga.
E’ il numero della Totalità dell’Esistenza.
Astronomicamente parlando esistono 27 costellazioni nella nostra galassia e ognuna ha 4 direzioni. 27 x 4 = 108.
In altre parole, il numero 108 copre l’intera galassia.
Inoltre la distanza tra la Terra e il Sole è 108 volte il diametro del Sole, la distanza tra la Terra e la Luna è 108 volte il diametro della Luna.
Il diametro del Sole è 108 volte il diametro della Terra.
Ma non finisce qui… sono 108 i canali del nostro corpo che convergono per formare il Chakra del Cuore.
Nel Buddismo si dice che ci siano 108 desideri terreni nei mortali, 108 bugie raccontate dagli umani e 108 delusioni umane.
Infine si ricorda di come l’alfabeto sanscrito abbia 54 lettere. Ogni lettera ha un’energia maschile (Shiva) e femminile (Shakti). 54 X 2 = 108
COME SI USANO I MALA
Iniziamo con il ricordare che si tratta di un oggetto sacro, creato per accompagnarci nel nostro percorso spirituale.
Nei Paesi orientali vengono indossati con orgoglio e spesso diventano cimeli di famiglia quindi vengono tramandati di generazione in generazione.
COME SI USA:
Inizia con il tenere il mala con una sola mano.
Lascialo scivolare sulle dita in modo da poterlo spostare facilmente. Metti due dita (pollice e medio seconda la tradizione) attorno alla prima pietra
Sposta le dita sulla pietra successiva, inspirando ed espirando una volta per ogni pietra e ripetendo il tuo mantra durante l’espirazione.
Quando arrivi alla pietra meru (la pietra finale) puoi terminare la meditazione oppure ruotare il mala e ricominciare nella direzione opposta finché non raggiungi di nuovo la meru.