BAMBINI, VITE PASSATE & REINCARNAZIONE
Il tema della reincarnazione è sicuramente un tema poco discusso qui in Occidente perché rimaniamo condizionati dalla cultura materialista ma è sicuramente una delle più belle conquiste della consapevolezza dello spirito umano.
Dobbiamo cercare di utilizzare questi nostri limiti Occidentali come stimoli verso una maggiore apertura mentale e di spirito.
In questo articolo non si parla di religione, non si vuole convincere o offendere nessuno.
Si parla di esperienze, di consapevolezze e di testimonianze.
I bambini sono la chiave di tutto.
I bambini conoscono la verità che noi non possiamo ricordare.
Basta ascoltarli per capire quante cose dobbiamo imparare da loro, dai loro ricordi, dai loro occhi, dalle loro paure, dai loro pensieri.
Grazie ai miei bambini ho iniziato a capire che tutti i miei sogni, i miei ricordi di una vita diversa da quella che conduco ora non erano solamente sogni fini a se stessi ma nascondevano altre informazioni; erano la risposta a tante mie paure, passioni, caratteristiche fisiche e caratteriali.
Poi ho indagato, con psicologi e regressioni e ne ho avuto la conferma… questa è una delle tante vite, importante come tutte le altre vissute prima e sono onorata di poter continuare questo mio percorso, vita dopo vita, esperienza dopo esperienza.
La nostra anima viaggia eternamente da un corpo fisico all’altro facendo tesoro di tutte le esperienze che le servono per evolversi e non esiste nessuna penitenza per chi fallisce in questa vita, esiste solo un’altra possibilità di fare la scelta giusta. Perché quanto è vero che nulla è un caso, è vero anche che il libero arbitrio ci da la possibilità di fare la cosa giusta e di prendere la direzione che meglio crediamo.
Siamo una ruota eterna che gira, siamo anime eterne che tornano sulla terra consapevoli delle prove che ci aspettano e consapevoli di volerle affrontare per poterle vincere e passare alla prova successiva.
Prima di tornare sulla terra la nostra anima sceglie, decide e studia le prove che dovrà affrontare e se le sceglie è perché sa che può superarle. Noi non siamo più avanti o più indietro di qualcun altro, siamo nel nostro tempo ed è giusto così. Ogni tragedia, ogni difficoltà che la vita ci mette davanti è una sfida che siamo pronti a superare e per quanto sia assurdo, difficile e ci sembra ingiusto è quello che accade ad ognuno di noi, ogni giorno, ogni secondo della nostra vita terrena.
Noi siamo energia, vibrazione… ci incarniamo e poi torniamo ad essere quella luce, quella energia che chiameremo sempre e comunque “casa”.
Da sempre le scuole spirituali Orientali sono convinte che il bambino, nei primi anni della sua vita, conservi ricordi e “condizionamenti” provenienti dall’esistenza precedente.
Il più famoso ricercatore in questo ambito è Ian Stevenson, dell’Università della Virginia, che ha raccolto parecchie centinaia di presunti casi di reincarnazione.
In particolare, non sono pochi i casi di bambini che hanno saputo fornito informazioni così dettagliate, da permettere di risalire ad una loro vita precedente.
Claudia, 2 anni e mezzo. “Voglio tornare a casa, nella mia casa, non questa, dove c’era l’altra mia mamma e l’altro mio papà. Avevo una fontana e un cagnolino di nome Tobia”
Ginevra 2 anni. “Voglio la mia mamma, non te, l’altra mamma con i capelli neri, quella che avevo prima di venire qui"
Tommaso 3 anni “Ti ricordi papà quando io ero tuo nonno e ballavamo insieme quella canzone che fa così…?”
Simone 4 anni “Io abitavo in Canada, quella era casa mia, voglio tornare a trovare la mia famiglia”
Camilla 2 anni guardando la foto della trisnonna “questa sono io, prima di venire qui, mi chiamavo Teresa e amavo dipingere ma non ero felice. Ora si”
Sara 3 anni e mezzo “Ero un militare della Seconda Guerra Mondiale. Sono morto durante un combattimento. Mi chiamavo Albino Musi, sono stato sepolto qui ed ora vi porto sulla mia tomba”
Mirko 5 anni “mamma il mio fratellino mai nato mi ha detto di dirti che ti vuole bene, di non preoccuparti che lui sta bene e che tornerà da te ma la sua mamma sarà la Zia Clara. Fra qualche anno torneremo a stare tutti insieme.
Una classica ma interessante obiezione in merito all’argomento è questa:
Se la reincarnazione fosse un fenomeno reale perché non ricordiamo nulla delle nostre vite precedenti?
Prima di tutto e parlando della vita attuale bisogna ricordare che nessuno di noi è in grado di ricordare esattamente e a livello conscio tutti i dettagli del proprio passato, anche andando indietro di un breve lasso di tempo.
Inoltre il principio di consapevolezza delle dinamiche mentali gestite dal cervello dice che i ricordi “dimorano” nel nostro subconscio e quest’ultima parola e la chiave di tutto.
L’oblio è assolutamente necessario ed indispensabile per preservare da traumi da eccessiva consapevolezza e consentirci così di essere liberi e ricominciare da capo facendo nuove esperienze, scegliendo nuove strade, dare una seconda possibilità.
L’età prescolare rimane comunque l’età migliore per ricordare in maniera spontanea perché la mente non è ancora condizionata dalla vita.
Non abbiate paura dei vostri sogni, non abbiate paura dei vostri ricordi più profondi, ascoltate i vostri bambini, ascoltate i loro ricordi senza minimizzarli, guardateli negli occhi e abbracciateli.